ROTONDE
IL PUNTO (IN COMUNE)
Oggi abbiamo consegnato in Comune la lettera che pubblichiamo a piè pagina.
Art. 118 COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
"... i Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà..."
Non si tratta semplicemente di applicare quanto l'Art. 118 della nostra Costituzione prevede, ma, soprattutto, di favorire nuove modalità partecipative che arricchiscano ed integrino le forme tradizionali di partecipazione politica e amministrativa.
Non vogliamo rinchiuderci in piccole (??) beghe di paese, vogliamo piuttosto partire da ciò che, pur sembrando appartenere ad una piccola comunità, coinvolge in realtà una comunità territoriale ben più vasta della nostra.
La questione ROTONDE NON è una semplice diatriba fra Cernuschesi e Giunta!
Se è vero che il progetto della Provincia penalizza significativamente la situazione di Cernusco, è altrettanto vero che il problema VIABILITA' della SP342 e della SP54 è diventato insostenibile a livello territoriale.
Insieme a tutti coloro che sceglieranno di unirsi a noi, vogliamo essere per i nostri amministratori e rappresentanti nelle Istituzioni una risorsa. Risorsa dalla quale non possono prescindere ed alla quale devono costantemente fare riferimento.
Un sogno? Forse. Ma siamo convinti che
Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia a lavorarci. E allora può diventare qualcosa di infinitamente più grande (Adriano Olivetti)
Scegliamo di non essere solo ABITANTI ma anche CITTADINI
EGR. SIG. SINDACO
SPETT.LE GIUNTA
SPETT. CONSIGLIO COMUNALE
DI CERNUSCO LOMBARDONE (C/O SEDE COMUNALE)
CERNUSCO LOMBARDONE LI 9/11/2012
A SEGUITO DELL’INCONTRO AVUTO IL GIORNO DI SABATO 20 OTTOBRE U.S. E ADERENDO ALLA RICHIESTA AVANZATA IN TALE SEDE DALL’EGR. VICESINDACO SIG. KRASSOWSKI, SIAMO A TRASMETTERLE CON LA PRESENTE QUALI SONO, A NOSTRO GIUDIZIO, I PUNTI CRITICI DEL PROGETTO 8/BIS DELLA PROVINCIA DI LECCO SUL NOSTRO TERRITORIO COMUNALE AL FINE DI PROCEDERE AD UNA RIFLESSIONE COMUNE E DI RICERCARE UNA SOLUZIONE AGLI STESSI PER NON TROVARSI IMPREPARATI DI FRONTE AD IMPROVVISE ACCELERAZIONI DELLA SUA REALIZZAZIONE.
· INQUINAMENTO
1) La mancata deviazione del traffico proveniente da Milano e diretto a Merate-Robbiate-Paderno in Via Cavalieri di Vittorio Veneto non riduce l’inquinamento atmosferico (la cui entità deve peraltro ancora essere rilevata);
2) La mancata risoluzione CONTESTUALE della viabilità di Viale Verdi di Merate crea una situazione di totale paralisi del traffico all’incrocio semaforico di Cernusco soprattutto nelle ore di punta con conseguente peggioramento dell’inquinamento atmosferico
· VIABILITA’ AUTOMOBILISTICA
3) La realizzazione del progetto renderà molto pericolosa l’uscita per tutti gli abitanti di Via C. Cantù;
4) La forma a “biscotto” della rotatoria NORD renderà quasi impossibile uscire da Via Brianza;
5) Nelle ore di punta si formeranno code enormi in provenienza da Montevecchia con immaginabile deviazione del traffico automobilistico verso la stazione per risalire in Via Roma e attraversare il centro del paese;
6) Nelle ore di punta sarà pressoché impossibile uscire da Via Verdi;
7) Uguali difficoltà incontreranno gli automobilisti che vorranno uscire da Via Lecco;
8) Non si può immaginare come usciranno le auto dal controviale del centro commerciale (dimenticato dalla provincia)
· SICUREZZA PEDONALE
9) Gli attraversamenti pedonali saranno molto meno sicuri di quanto sono oggi in quanto il previsto sottopasso servirà solo (ammesso che venga effettivamente usato, cosa dubbia di giorno e assolutamente certa di non uso dal tardo pomeriggio in avanti) ai pedoni provenienti da Via Verdi e relative traverse mentre tutti quelli che dovranno attraversare la Via Europa e la Via Spluga provenendo da Via Donatori di Sangue, Via C. Cantù, Via Brianza, Paravino e da centro paese non avranno più alcuna protezione dopo l’abolizione dei semafori;
10) Mancata sperimentazione con elementi NEW JERSEY per verificare il progetto preliminare tramite la simulazione della rotatoria per almeno 30 giorni;
11) Siamo estremamente preoccupati dalla prevista lunga durata del cantiere (450 giorni) e dei costi di esproprio a carico del nostro comune
INFINE
12) RITENIAMO UN ERRORE GRAVE IL NON AVER PROCEDUTO A RICERCARE, POSSIBILMENTE COINVOLGENDO ANCHE LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI DI MERATE, OSNAGO, MONTEVECCHIA, MISSAGLIA, OLGIATE MOLGORA E CALCO, UN FINANZIAMENTO PROVINCIALE PER LO STUDIO DI UN PROGETTO DEFINITIVO, CHE CONTEMPORANEAMENTE DAREBBE SOLUZIONE ALLO SNELLIMENTO DEL TRAFFICO AUTOMOBILISTICO, ALLA SICUREZZA DELLA VIABILITA’ CICLOPEDONALE, ALLA RIDUZIONE DELL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO E ACUSTICO E ALLA SEPARAZIONE DELLA ZONA OLTRESTATALE DAL RESTO DEL PAESE, VALE A DIRE L’INTERRAMENTO DELLA PROVINCIALE
RESTIAMO IN ATTESA DI UNA SOLLECITA CONVOCAZIONE E PORGIAMO DISTINTI SALUTI
PER IL COMITATO CERNUSCO ATTIVA