lunedì 17 dicembre 2012

GRAZIE

Sabato 15 , a conclusione delle varie fasi del "Bilancio partecipativo", il progetto AMBIENTE TERRITORIO E DECORO URBANO ( € 19.000 ) è risultato il più votato con 241 preferenze. Al secondo posto si è classificato il nostro progetto ( 207 voti ) DECORO E SICUREZZA NELL'OLTRESTATALE ( € 80.000 ).

Entrambi i progetti saranno pertanto interamente finanziati !

Grazie dunque:
  • ai 207 cittadini che hanno votato il nostro progetto
  • ai molti che con convinzione e competenza ci hanno lavorato
  • a chi ci ha fornito indicazioni e suggerimenti
  • a chi ha provato ad unire, dopo la fase iniziale, il nostro progetto con altro simile
  • a chi non ci ha fatto mancare incoraggiamenti
Consideriamo questa come una tappa del nostro cammino. Molto altro lavoro attende tutti noi e tutti coloro che a noi vorranno unirsi.
La gioia per il risultato finale non ci fa dimenticare che il nostro progetto intendeva rappresentare un
MODELLO DA ESTENDERE A TUTTO IL PAESE!
Quindi molta strada resta da fare insieme a partire, a breve, dal cronoprogramma di attuazione del progetto.

INSIEME SI PUO'


venerdì 9 novembre 2012

ROTONDE
IL PUNTO (IN COMUNE)

 E' INIZIATA LA RACCOLTA FIRME

Oggi abbiamo consegnato in Comune la lettera che pubblichiamo a piè pagina.

Art. 118 COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
"... i Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà..."

Non si tratta semplicemente di applicare quanto l'Art. 118 della nostra Costituzione prevede, ma, soprattutto, di favorire nuove modalità partecipative che arricchiscano ed integrino le forme tradizionali di partecipazione politica e amministrativa.
Non vogliamo rinchiuderci in piccole (??) beghe di paese, vogliamo piuttosto partire da ciò che,  pur sembrando appartenere ad una piccola comunità, coinvolge in realtà una comunità territoriale ben più vasta della nostra.

La questione ROTONDE  NON è una semplice diatriba fra Cernuschesi e Giunta!
Se è vero che il progetto della Provincia penalizza significativamente la situazione di Cernusco, è altrettanto vero che il problema VIABILITA' della SP342 e della SP54 è diventato insostenibile a livello territoriale.
Insieme a tutti coloro che sceglieranno di unirsi a noi, vogliamo essere per i nostri amministratori e rappresentanti nelle Istituzioni una risorsa. Risorsa dalla quale non possono prescindere ed alla quale devono costantemente fare riferimento.

Un sogno? Forse.  Ma siamo convinti  che

Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia a lavorarci. E allora può diventare qualcosa di infinitamente più grande (Adriano Olivetti)

Scegliamo di non essere solo ABITANTI ma anche CITTADINI
PS: chi, fra i concittadini, vuole unirsi a noi nella firma della lettera, ci contatti via mail e daremo tutte le indicazioni al riguardo.

EGR. SIG. SINDACO
SPETT.LE GIUNTA
SPETT. CONSIGLIO COMUNALE
DI CERNUSCO LOMBARDONE (C/O SEDE COMUNALE)

CERNUSCO LOMBARDONE LI 9/11/2012
A SEGUITO DELL’INCONTRO AVUTO IL GIORNO DI SABATO 20 OTTOBRE U.S. E ADERENDO ALLA RICHIESTA AVANZATA IN TALE SEDE DALL’EGR. VICESINDACO SIG. KRASSOWSKI, SIAMO A TRASMETTERLE CON LA PRESENTE QUALI SONO, A NOSTRO GIUDIZIO, I PUNTI CRITICI DEL PROGETTO 8/BIS DELLA PROVINCIA DI LECCO SUL NOSTRO TERRITORIO COMUNALE AL FINE DI PROCEDERE AD UNA RIFLESSIONE COMUNE E DI RICERCARE UNA SOLUZIONE AGLI STESSI PER NON TROVARSI IMPREPARATI DI FRONTE AD IMPROVVISE ACCELERAZIONI DELLA SUA REALIZZAZIONE.
·         INQUINAMENTO
1)      La mancata deviazione del traffico proveniente da Milano e diretto a Merate-Robbiate-Paderno in Via Cavalieri di Vittorio Veneto non  riduce l’inquinamento atmosferico (la cui entità deve peraltro ancora essere rilevata);
2)      La mancata risoluzione CONTESTUALE della viabilità di Viale Verdi di Merate  crea una situazione di totale paralisi del traffico all’incrocio semaforico di Cernusco soprattutto nelle ore di punta con conseguente peggioramento dell’inquinamento atmosferico

·         VIABILITA’ AUTOMOBILISTICA
3)      La realizzazione del progetto renderà molto pericolosa l’uscita per tutti gli abitanti di Via C. Cantù;
4)      La forma a “biscotto” della rotatoria NORD renderà quasi impossibile uscire da Via Brianza;
5)      Nelle ore di punta si formeranno code enormi in provenienza da Montevecchia con immaginabile deviazione del traffico automobilistico verso la stazione per risalire in Via Roma e attraversare il centro del paese;
6)      Nelle ore di punta sarà pressoché impossibile uscire da Via Verdi;
7)      Uguali difficoltà incontreranno gli automobilisti che vorranno uscire da Via Lecco;
8)      Non si può immaginare come usciranno le auto dal controviale del centro commerciale (dimenticato dalla provincia)

·         SICUREZZA PEDONALE
9)      Gli attraversamenti pedonali saranno molto meno sicuri di quanto sono oggi in quanto il previsto sottopasso servirà solo (ammesso che venga effettivamente usato, cosa dubbia di giorno e assolutamente certa di non uso dal tardo pomeriggio in avanti) ai pedoni provenienti da Via Verdi e relative traverse mentre tutti quelli che dovranno attraversare la Via Europa e la Via Spluga provenendo da Via Donatori di Sangue, Via C. Cantù, Via Brianza, Paravino e da centro paese non avranno più alcuna protezione dopo l’abolizione dei semafori;
 ·         TEST, COSTI E DISAGI
10)   Mancata sperimentazione con elementi NEW JERSEY per verificare  il progetto preliminare tramite     la simulazione della rotatoria per almeno 30 giorni;
11)   Siamo estremamente preoccupati dalla prevista lunga durata del cantiere (450 giorni) e dei costi di esproprio a carico del nostro comune

INFINE
12)   RITENIAMO UN ERRORE GRAVE IL NON AVER PROCEDUTO A RICERCARE, POSSIBILMENTE COINVOLGENDO ANCHE LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI DI MERATE, OSNAGO, MONTEVECCHIA, MISSAGLIA, OLGIATE MOLGORA  E CALCO, UN FINANZIAMENTO PROVINCIALE PER LO STUDIO DI UN PROGETTO DEFINITIVO, CHE CONTEMPORANEAMENTE DAREBBE SOLUZIONE ALLO SNELLIMENTO DEL TRAFFICO AUTOMOBILISTICO, ALLA SICUREZZA DELLA VIABILITA’ CICLOPEDONALE, ALLA RIDUZIONE DELL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO E ACUSTICO E ALLA SEPARAZIONE DELLA ZONA OLTRESTATALE DAL RESTO DEL PAESE, VALE A DIRE L’INTERRAMENTO DELLA PROVINCIALE

RESTIAMO IN ATTESA DI UNA SOLLECITA CONVOCAZIONE E PORGIAMO DISTINTI SALUTI
PER IL COMITATO CERNUSCO ATTIVA
 


mercoledì 7 novembre 2012

ROTONDE
IL PUNTO (IN PROVINCIA)
Ieri, 6/11,  una nostra delegazione si è incontrata negli uffici dell’assessorato provinciale ai lavori pubblici, con l’assessore Simonetti.
All’assessore è stata consegnata la nostra lettera, che di seguito pubblichiamo.
All’incontro erano presenti il progettista e ( a nostra insaputa ma benvenuta) la Sindaco di Cernusco.
I FATTI
·         RAPPORTO COL TERRITORIO
L’Assessore ha sottolineato, e nel corso dell’incontro più volte rimarcato, il costante coinvolgimento e la conseguente stretta collaborazione in primis con la Sindaco di Cernusco così come con gli altri Sindaci de territorio. Progetto condiviso quindi da Cernusco così come dalla Conferenza dei Sindaci.
Le richieste presentate da Cernusco  sono condivise dalla Provincia e su questo la Sindaco conviene.
·         EFFICACIA DEL PROGETTO
L’Assessore , ribadendone  la validità ,  sottolinea  in particolare la funzione di fluidificazione del traffico. Riconosce che rimangono criticità a NORD e SUD del progetto, ma si dichiara ottimista sulla loro successiva risoluzione , vista la fattiva collaborazione dei Sindaci coinvolti.
A dimostrazione della collaborazione in atto, ci si dice che il Sindaco di Merate , quanto alle criticità esistenti,  ha informalmente incaricato la Provincia di proporre soluzioni.  Niente comunque , ad oggi, ha fatto la Provincia.
Inoltre sottolinea la particolare attenzione riposta a evitare i disagi , definiti “limitati”, e conseguenti all’installazione del cantiere.
L’impostazione, così presentata, è risultata condivisa dalla Sindaco di Cernusco.
·         STATO DELL’ARTE
L’Assessore conferma che, in seguito alle recenti disposizioni del Governo,  la Provincia non può procedere ad ulteriori indebitamenti pur avendo le risorse disponibili.
Così stando le cose, i tempi di realizzazione dell’opera sono indefiniti. L’Assessore comunque non ha mai usato l’aggettivo CANCELLATO riferendosi al progetto, anzi , mostrando determinato ottimismo, ha rimandato tutto al prossimo anno , informandoci peraltro che i rapporti con Regione Lombardia stanno procedendo in misura intensificata e positiva.
Infine, ha ribadito la sua totale disponibilità ,se , dati i tempi (accorpamento Provincia Lecco, elezioni regionali, elezioni politiche), ricoprirà ancora lo stesso incarico, a valutare , nel prossimo 2013, tutte le proposte migliorative del progetto che CERNUSCO ATTIVA vorrà fare.
·         PROSPETTIVE
L’Assessore conviene che si debba pensare ad una soluzione “radicale” quale il prolungamento della tangenziale EST fino a Calco.  Conferma che iniziative in proposito sono state fatte. In particolare la Serravalle SpA  si è detta interessata  a condizione che le Amministrazioni coinvolte raggiungano una condivisione progettuale e di percorso.
Ad oggi null’altro se non l’istituzione di un “tavolo” comprendente i Comuni di Cernusco – Merate – Lomagna – Calco oltre naturalmente alla Provincia. Ultima riunione , circa 1 mese fa, durata lo spazio necessario a pronunciare la frase : TUTTO E’ RIMANDATO SINE DIE.
 L’OPINIONE
Ribadito che CERNUSCO ATTIVA  non intende in alcun modo proporsi come gruppo che cavalca l’antipolitica né tanto meno  lasciarsi condizionare dalla sindrome “NIMBY”. Non crediamo che ogni soluzione sia accettabile purché non tocchi “ il nostro giardino”.
Ma siamo  consapevoli, però, che le soluzioni vadano ricercate a partire dalle ricadute che la comunità coinvolta dovrà sopportare.  Ogni calcolo costi/benefici non può in alcun modo tralasciare questo aspetto.
In particolare è esattamente questo che addebitiamo alla Giunta di Cernusco:  l’aver di fatto supinamente accettato quanto la Provincia ha elaborato. Accettazione supina  ma nell’ottica di quella collaborazione territoriale reiteratamente sottolineata nel corso dell’incontro.  Pensiamo che sia sacrosanto e lungimirante porsi in un’ottica di TERRITORIO ma a condizione che il punto di partenza siano, in questo caso,  i cittadini di Cernusco.
Quanto all’”ottimo rapporto collaborativo con i Sindaci” (sic!) sottolineato dall’Assessore , dobbiamo soltanto gioirne essendo questo uno dei compiti politici delle Province (fin quando esisteranno).  Fatichiamo però a comprendere in cosa effettivamente esso consista se, per esempio , ci si riferisce alla Giunta di Merate.
E fatichiamo anche a comprenderne il senso quando, per mano della nostra Sindaco, abbiamo letto:  “… solo la Provincia di Lecco ha competenza e potere decisionale..” (lettera ai cittadini Agosto 2012).
In questo modo, temiamo, si da voce e fiato ai molti che , in misura crescente, considerano la nostra classe politica, a tutti i livelli istituzionali, VERBOSA e INCONCLUDENTE.
Infiniti “tavoli” , previsioni, analisi, accordi (tralasciamo la cronistoria ormai quindicennale) per arrivare alla conclusione:  NON CI SONO I SOLDI ! Altri, non noi, ci hanno chiuso la cassa.
Resta sempre la consolazione che , in forza del decisionismo imperante, si era arrivati ad una conclusione e ad un progetto realizzabile. Peccato che col DECISIONISMO senza coinvolgimento vero della popolazione resta solo VERBOSITA’  e INCONCLUDENZA.
Se così non fosse stato,  oggi Provincia ed Amministrazione di Cernusco avrebbero al loro fianco una popolazione  che, compatibilmente con la situazione economica del nostro Paese, darebbe forza e credibilità al progetto.
Per concludere, le nostre obiezioni sono su carta (vedi lettera) , la nostra volontà continua a voler rimanere ATTIVI rispetto ai nostri rappresentanti eletti nei Comuni, Provincie, Regioni e Parlamento.


EGR. SIG. SIMONETTI 
EGR.SIG. PRESIDENTE
SPETT.LE GIUNTA
SPETT. CONSIGLIO
DELLA PROVINCIA DI LECCO (C/O SEDE)

CERNUSCO LOMBARDONE, LI 6 NOVEMBRE 2012
RINGRAZIANDOLA PER LA DISPONIBILITA’ DIMOSTRATA NEL CONVOCARE UN INCONTRO CON UNA RAPPRESENTANZA DEI CITTADINI DI CERNUSCO LOMBARDONE, SIAMO A TRASMETTERLE CON LA PRESENTE QUALI SONO, A NOSTRO GIUDIZIO, I PUNTI CRITICI DEL PROGETTO 8/BIS DELLA PROVINCIA DI LECCO SUL NOSTRO TERRITORIO COMUNALE AL FINE DI PROCEDERE AD UNA RIFLESSIONE COMUNE E DI RICERCARE UNA SOLUZIONE AGLI STESSI PER NON TROVARSI IMPREPARATI DI FRONTE AD IMPROVVISE ACCELERAZIONI DELLA SUA REALIZZAZIONE.
·         INQUINAMENTO
1)      La mancata deviazione del traffico proveniente da Milano e diretto a Merate-Robbiate-Paderno in Via Cavalieri di Vittorio Veneto non  riduce l’inquinamento atmosferico (la cui entità deve peraltro ancora essere rilevata);
2)      La mancata risoluzione CONTESTUALE della viabilità di Viale Verdi di Merate  crea una situazione di totale paralisi del traffico all’incrocio semaforico di Cernusco soprattutto nelle ore di punta con conseguente peggioramento dell’inquinamento atmosferico
 ·         VIABILITA’ AUTOMOBILISTICA
3)      La realizzazione del progetto renderà molto pericolosa l’uscita per tutti gli abitanti di Via C. Cantù;
4)      La forma a “biscotto” della rotatoria NORD renderà quasi impossibile uscire da Via Brianza;
5)      Nelle ore di punta si formeranno code enormi in provenienza da Montevecchia con immaginabile deviazione del traffico automobilistico verso la stazione per risalire in Via Roma e attraversare il centro del paese;
6)      Nelle ore di punta sarà pressoché impossibile uscire da Via Verdi;
7)      Uguali difficoltà incontreranno gli automobilisti che vorranno uscire da Via Lecco;
8)      Non si può immaginare come usciranno le auto dal controviale del centro commerciale (dimenticato dalla provincia)
 ·         SICUREZZA PEDONALE
9)      Gli attraversamenti pedonali saranno molto meno sicuri di quanto sono oggi in quanto il previsto sottopasso servirà solo (ammesso che venga effettivamente usato, cosa dubbia di giorno e assolutamente certa di non uso dal tardo pomeriggio in avanti) ai pedoni provenienti da Via Verdi e relative traverse mentre tutti quelli che dovranno attraversare la Via Europa e la Via Spluga provenendo da Via Donatori di Sangue, Via C. Cantù, Via Brianza, Paravino e da centro paese non avranno più alcuna protezione dopo l’abolizione dei semafori;
 ·         TEST, COSTI E DISAGI
10)   Mancata sperimentazione con elementi NEW JERSEY per verificare  il progetto preliminare tramite     la simulazione della rotatoria per almeno 30 giorni;
11)   Siamo estremamente preoccupati dalla prevista lunga durata del cantiere (450 giorni) e dei costi di esproprio a carico del nostro comune
 INFINE
12)   RITENIAMO UN ERRORE GRAVE IL NON AVER PROGRAMMATO, POSSIBILMENTE COINVOLGENDO ANCHE LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI DI MERATE, OSNAGO, MONTEVECCHIA, MISSAGLIA, OLGIATE  MOLGORA  E  CALCO, UN FINANZIAMENTO PROVINCIALE PER LO STUDIO DI UN PROGETTO DEFINITIVO, CHE CONTEMPORANEAMENTE DAREBBE SOLUZIONE ALLO SNELLIMENTO DEL TRAFFICO AUTOMOBILISTICO, ALLA SICUREZZA DELLA VIABILITA’ CICLOPEDONALE, ALLA RIDUZIONE DELL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO E ACUSTICO E ALLA SPACCATURA IN DUE DI TUTTI I PAESI ATTRAVERSATI DALLA 342 DIR, VALE A DIRE L’INTERRAMENTO DELLA PROVINCIALE

 PORGIAMO DISTINTI SALUTI
PER IL COMITATO CERNUSCO ATTIVA



 



giovedì 1 novembre 2012

ROTONDE : I TEMPI DELLA POLITICA E QUELLI DEI CITTADINI

A seguire le notizie di stampa e le voci che si rincorrono, sembra proprio che la difficile situazione economica del nostro Paese abbia provveduto ad archiviare il discusso Progetto 8 bis della Provincia di Lecco.
Come dire, quel che non potè la saggezza e la razionalità, poterono le cause di forza maggiore. Nel frattempo il tenace(??) assessore provinciale Simonetti fa sapere a mezzo stampa che la Provincia non può accendere nuovi mutui, ma lui si sta prodigando per rovistare nei fondi di bilancio dove appare possibile trovare il "tesoro". Nel frattempo il Governo cancella la Provincia, ma che importa? Importante è dimostrare di essere sempre molto impegnato e determinato a raggiungere l'obiettivo.
La nostra Sindaco , per parte sua, affida alla stampa il suo "twitter" fra il risentito e l'affranto col quale non tralascia di alzare il dito ammonitore verso coloro che (masochisti, irriconoscenti, aggressivi, incompetenti?) ora "brindano". Sembra quasi che un' improvvisa sindrome da "tafazzismo" abbia colpito numerosi cittadini cernuschesi.
Molto altro si potrebbe aggiungere circa il miope decisionismo della nostra Giunta Comunale che ,totalmente prona al simil-decisionismo (che in questo ventennio abbiamo ben sperimentato a livello nazionale ) ha scambiato una proposta progettuale come "interesse" territoriale e, in primo luogo,  dei cittadini cernuschesi.
Non è la polemica sterile e inutilmente verbosa che noi di Cernusco Attiva vogliamo cavalcare.
Per questo ci auguriamo che oggi sia l'intero Consiglio Comunale a brindare alla grande opportunità di

DIVENTARE CAPOFILA DI UN COMITATO INTERCOMUNALE PER RISOLVERE IN MODO DEFINITIVO IL PROBLEMA DELLA STATALE 342 (INTERRAMENTO PARZIALE O TOTALE)
(dal programma elettorale di Insieme per Cernusco).

Se un altro decennio si dovrà giocoforza aspettare, lo si impieghi almeno per progettare una soluzione definitiva e condivisa a livello locale e intercomunale. Chiediamo, per esempio, perchè certi lavori sono possibili a Pusiano-Cesana B. e a Calolziocorte?

Il nostro contributo, che per intanto è la lettera al Sindaco con relativa raccolta firme  pubblicata qui di seguito, di certo  non mancherà se, finalmente, si avrà la volontà di sollevare lo sguardo da semafori (intelligenti o stupidi) e sottopassi inutili per rivolgerlo al futuro.



LETTERA APERTA AL SINDACO, ALLA GIUNTA E AL CONSIGLIO COMUNALE DI CERNUSCO LOMBARDONE SUL TEMA "ROTONDE"
Noi cittadini di Cernusco Lombardone chiediamo di rivedere la presa di posizione espressa dalla giunta , favorevole al progetto n. 8 bis della Provincia di Lecco. Il progetto prevede la realizzazione di "rotonde" , modificando l’attuale assetto viario delle strade provinciali che attraversano il nostro comune. LE NOSTRE OBIEZIONI
INQUINAMENTO
(50/60.000 auto che ogni giorno attraversano il paese)
1) La mancata deviazione del traffico proveniente da Milano e diretto a Merate-Robbiate-Paderno in Via Cavalieri di Vittorio Veneto (rotonda Esselunga) non riduce l’inquinamento atmosferico (la cui entità attuale deve peraltro ancora essere rilevata);
2) La mancata risoluzione della viabilità di Viale Verdi di Merate crea una situazione di totale paralisi del traffico all’incrocio semaforico di Cernusco soprattutto nelle ore di punta con conseguente peggioramento dell’inquinamento atmosferico

VIABILITA’ AUTOMOBILISTICA
3) La realizzazione del progetto renderà molto pericolosa l’uscita per tutti gli abitanti di Via C. Cantù;
4) La forma a "biscotto" della rotatoria NORD renderà quasi impossibile uscire da Via Brianza;
5) Nelle ore di punta si formeranno code enormi in provenienza da Montevecchia con immaginabile deviazione del traffico automobilistico verso la stazione per risalire in Via Roma e attraversare il centro del paese;
6) Nelle ore di punta sarà pressoché impossibile uscire da Via Verdi;
7) Uguali difficoltà incontreranno gli automobilisti che vorranno uscire da Via Lecco e Via Lurani
8) Non si può immaginare come usciranno le auto dal controviale del centro commerciale (dimenticato dalla Provincia)
SICUREZZA PEDONALE
9) Gli attraversamenti pedonali saranno molto meno sicuri di quanto sono oggi in quanto il previsto sottopasso servirà solo (ammesso che venga effettivamente usato, cosa dubbia di giorno e assolutamente certa di non uso dal tardo pomeriggio in avanti) ai pedoni provenienti da Via Verdi e relative traverse mentre tutti quelli che dovranno attraversare la Via Europa e la Via Spluga provenendo da Via Donatori di Sangue, Via C. Cantù, Via Brianza, Paravino e da centro paese non avranno più alcuna protezione dopo l’abolizione dei semafori;
TEST, COSTI E DISAGI
10) Mancata sperimentazione con elementi NEW JERSEY per verificare il progetto preliminare tramite la simulazione della rotatoria per almeno 30 giorni;
11) Infine siamo estremamente preoccupati dalla prevista lunga durata del cantiere (
450 giorni) e dei costi di esproprio a carico del nostro Comune;
Riteniamo che le presenti considerazioni siano di buon senso, logiche e razionali e condivise da un largo numero di Cernuschesi che hanno il diritto di pretendere che l’istituzione comunale le sostenga nei confronti della provincia.
In ogni caso solo i cittadini di Cernusco hanno il diritto di prendere una decisione definitiva in merito .

lunedì 22 ottobre 2012

E INCONTRO FU!

I FATTI
Sabato 19 si è svolto l’incontro, da noi sollecitato, fra una nostra delegazione e la Sindaco, accompagnata dall’assessore Krassowski e da alcuni consiglieri di maggioranza (Biffi ,ex assessore, Pelà, neo assessore, Cogliati).
Abbiamo presentato CERNUSCO ATTIVA quale gruppo sorto  e coagulatosi sulla base dei problemi concreti che affliggono la nostra comunità. Una consapevolezza ci muove: amministrare, così come governare, implica capacità di analisi, attitudine all’ascolto, studio, e soprattutto capacità  di proporre soluzioni le più condivise grazie alla partecipazione dei cittadini. Trasparenza e democrazia insomma non come parole vuote ma come bussola costantemente perseguita da chi , per elezione e non nomina, è deputato a questo. Anche questo pensiamo sia la POLITICA.
Favorire forme di partecipazione attiva implica anche il riservare  luoghi di incontro facilitando ed incentivando quindi la partecipazione dei cittadini ATTIVI. La Sindaco ha convenuto che questo è un problema fino ad oggi non considerato ma che al più presto dovrà trovare soluzione.
PROGETTO 8 BIS:  da parte nostra si è ribadito la totale opposizione al progetto in quanto portatore di ulteriori e nuove negatività, piuttosto che risolutore delle negatività esistenti. In particolare, pur senza entrare nello specifico delle numerose criticità rilevate,  abbiamo chiesto lo STOP del progetto presentato per approfondire tutte le criticità.
In realtà , a causa della complicata situazione finanziaria del nostro Paese, ci è stato detto che , di fatto, lo STOP è già in essere.  Da una parte non vi è alcuna certezza che i fondi previsti siano ancora presenti, dall’altra  vi è proprio una difficoltà da parte dei nostri amministratori a trovare interlocutori in Provincia.
Abbiamo ribadito che comunque consideriamo importante continuare ad approfondire lo studio del progetto con tutte le implicazioni relative e le criticità evidenziate, così che,  se e quando le nostre istituzioni, Provincia in primis, saranno pronte ( deo gratias) alla fase operativa , Cernusco sia finalmente in grado di proporre interventi condivisi e soprattutto risolutori. Una posizione  che sappia inserire gli interessi dei cittadini cernuschesi in un contesto generale!
Le perplessità della Sindaco nel continuare a disperdere  energie in discussioni inutili visto l’attuale aleatorietà del progetto in discussione, è stata infine superata dalla sua proposta di riportare la discussione all’interno della imminente riunione della Consulta , dedicata al PUT.

L’OPINIONE
Constatare che lo STOP al progetto da noi richiesto faccia il paio con lo STOP di fatto  ( incertezza dei finanziamenti e latitanza degli interlocutori della Provincia), del quale ci parla la nostra Sindaco,  potrebbe generare in noi qualche soddisfazione.
Non è così!
 Altro che  federalismo e sussidiarietà di cui, ancora oggi, molti sproloquiano!   Questi son tempi in cui in Regione Lombardia e in Provincia Lecco, ci si  preoccupare di mantenere lo stipendio.
E’ evidente che un Comune, per giunta piccolo, risulta assolutamente ininfluente rispetto a logiche che lo travalicano. Se nell’antica Roma gli schiavi che si macchiavano di qualche reato nei confronti dei loro padroni venivano condannati alla damnatio ad bestias, noi cittadini senza potere (apparente) possiamo sempre esser condannati  all’attesa. Tigri e leoni che, nell’antica Roma, divoravano i condannati, prendono oggi le sembianze di burocrazia e/o mancanza di finanziamenti .
Crediamo che gli amministratori (eletti e non condannati ad alcuna elezione!) debbano trovare la loro forza nel coinvolgimento dei cittadini senza stancarsi di ricercare e costantemente favorire. Non capiamo perché solo oggi, nel corso di un incontro da noi sollecitato , ci si dica che il progetto è sostanzialmente in stand by.
E in stand by, naturalmente, rimangono i problemi di viabilità, sicurezza ciclo-pedonale e inquinamento che affliggono i cittadini di Cernusco.
Non sarebbe stato meglio, ed ancora lo sarebbe, esercitare pressioni , sulla base del sostegno costruttivo e convinto dei cittadini, sugli enti (in questo caso Provincia) che devono trovare soluzioni (per questo esistono!) ai problemi (fra gli altri) di viabilità?
Noi di Cernusco Attiva non smetteremo di incalzare chi, a tutti i livelli, è chiamato a rappresentarci.
Meglio e più razionale è affrontare il problema in termini radicali, evitando tavoli ultradecennali che, alla prova dei fatti, si sono dimostrati lauti banchetti di parole e promesse.
Meglio porsi il problema dell’intero tratto viabilistico Usmate – Lecco , ma apprendiamo che il “tavolo” fra Provincia – Serravalle S.p.A e Comuni del Meratese è stato rinviato sine die!
Sempre più siamo convinti che la cittadinanza ATTIVA deve  incalzare i  rappresentanti  nelle istituzioni anche per rendere più forte la loro attività e più consapevole la loro sensazione di operare per il bene comune piuttosto che per il gusto effimero del potere o del “peggio” di cui non vogliamo pensare.
E questo è quanto noi di Cernusco Attiva continueremo a fare !
Infine una domanda:
Dato per scontato che il nodo viabilistico in questione è assolutamente centrale ,  ha ancora senso parlare di Piano Urbano del Traffico che INEVITABILMENTE dovrà misurarsi col progetto 8 bis della Provincia?
Il PUT ha un costo , è affidato allo stesso tecnico che, in altri tempi e vesti riteneva inefficace la proposta della Provincia senza la realizzazione della bretellina a SUD,  e prevede analisi e soluzioni che non possono ignorare cosa avverrà nell’incrocio gioia dei tecnici e dolore dei cittadini cernuschesi.

venerdì 19 ottobre 2012

SE LA MONTAGNA NON VA A MAOMETTO...

IL COMUNE CI ASCOLTA (?)


Dopo l'incontro pubblico da noi promosso il 28 Settembre, tutto sembrava essersi fermato.
Le antenne del Comune che " ti ascolta " sembravano precipitate in un grave  black out .
Ma, ATTIVI quali siamo, abbiamo provveduto a rimettere in funzione le antenne e  (NOI) abbiamo chiesto un incontro con la Sindaco.
L'incontro è programmato, quindi presto leggerete l'esito su questo blog.
Naturalmente, convinti come siamo che tutti i nostri rappresentanti nelle Istituzioni debbano essere coinvolti, lavoriamo perchè altre "antenne" siano ripristinate con urgenza.

A prestissimo!

sabato 13 ottobre 2012

BILANCIO PARTECIPATIVO - COMITATO OLTRESTATALE

Riceviamo dal comitato  OLTRESTATALE il  progetto che concorre alla fase finale del Bilancio Partecipativo e volentieri lo pubblichiamo.
Questo spazio resta naturalmente aperto a tutti coloro che vorranno diffondere anche il proprio progetto.

INSIEME SI PUO'       ATTIVI E' BELLO

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DECORO E SICUREZZA NELL'OLTRESTATALE

(€ 80.000)


Il nostro progetto, nella prima fase, è stato il più votato. Adesso abbiamo tempo fino al 30 Novembre per ritirare la nuova scheda e VOTARE. Per il nostro quartiere abbiamo bisogno dello sforzo di ciascuno di noi!
Facciamo in modo che ciascuno dei circa 1200 abitanti del quartiere voti questo progetto, il SUO progetto!
Comitato Oltrestatale



FINALITA' DEL  PROGETTO
*        RENDERE PIACEVOLE, CONFORTEVOLE E SICURO PERCORRERNE LE STRADE E, SE LO SI DESIDERA, DEDICARSI AD UNA PASSEGGIATA.

 
                                                                                                              

   *       DIMINUIRE LA CONFLITTUALITA’ FRA LA MOBILITA’ PEDONALE E QUELLA AUTOMOBILISTICA 

  
*        FAVORIRE E INCENTIVARE LA FRUIZIONE DI PARCHI E AREE VERDI QUALI LUOGHI DI     AGGREGAZIONE, INCONTRO, SOSTA  E RELAX.
 
    *        PROMUOVERE LA RESPONSABILITA’ PERSONALE  QUALE CONSAPEVOLE NECESSITA’ AL   SERVIZIO DELLA COMUNITA’ E DELLE STRUTTURE PER IL TEMPO LIBERO (Es. collaborazione con le consulte Giovani e Sport , nonché con gli utilizzatori per la “gestione” del campo basket e pallavolo e relativi materiali).
                                                                                          

RAPPRESENTARE UN MODELLO DA ESTENDERE A TUTTO IL PAESE.

  



DETTAGLIO

1.     PARCO (Via Ferrario)
a.     Rifacimento pavimentazione campo basket
b.     Installazione pali + rete per pallavolo
c.      4 panchine + 2 tavoli
d.     1 castello/gioco bambini
e.     3 alberi alto fusto sempre verdi
f.       2 tornelli – ingresso su Via Ferrario (Nord e Sud) per evitare ingresso a motorini
g.     Staccionata di delimitazione (lato Est) ca. 80 m. lungo vialetto di collegamento tra Via Manzoni e Via Ferrario
h.     Posa di brecciolino su vialetto di collegamento Via Manzoni – Via Ferrario
i.       Pavimentazione del vialetto circolare centrale per renderlo idoneo quale pista ciclabile per bambini
j.       5 cestini rifiuti + 1 cestino deiezione cani
k.     1 fontanella acqua
l.       Siepe (ove mancante) ca. 30 m. di separazione con parcheggio e con Via Ferrario
m.  Rifacimento con autobloccanti della pavimentazione parcheggio
2.     PARCO (Via Vivaldi)
a.     Verifica sicurezza degli attuali giochi
b.     1 fontanella acqua
c.      1 castello – giochi bambini
d.     2 nuovi punti luce
e.     2 cestini rifiuti + 1 cestino deiezione cani
3.     VIA FERRARIO
a.     2 dossi stradali
b.     1 dissuasore di velocità
c.      1 specchio stradale al servizio di chi arriva da Via Falcone Borsellino
4.    VIA SALA
a.     Completamento corsia pedonale fino all’incrocio con Via Ferrario
5.    VIA VERDI – VIA PENSIERO
a.     Aumento raggio di curvatura per favorire inserimento auto da Via Verdi in Via Pensiero
6.    VIA VERDI
a.     2 dossi stradali
b.     1 dissuasore di velocità
c.      1 specchio stradale al servizio di chi esce da Via Monti
d.     1 specchio stradale al servizio di chi  esce da Via Verdi in direzione Via Donizetti
7.    VIA GIOVANNI XXIII
a.     1 dissuasore di velocità
b.     1 semaforo pedonale con sensore di velocità all’altezza della pensilina
c.      2 cartelli indicatori , uno per senso di marcia, per segnalare Via Donatori del sangue quale STRADA CHIUSA
8.    VIA CANTU’ – VIA DONATORI SANGUE
a.     Potenziamento illuminazione in Via Donatori Sangue
b.     2 punti luce in Via Cantù
9.    VIA MANZONI (parcheggio all’altezza del civico 22)
                               a.1 punto luce