ROTONDE
IL PUNTO (IN PROVINCIA)
Ieri, 6/11, una nostra delegazione si è incontrata negli uffici dell’assessorato provinciale ai lavori pubblici, con l’assessore Simonetti.
All’assessore è stata consegnata la nostra lettera, che di seguito pubblichiamo.
All’incontro erano presenti il progettista e ( a nostra insaputa ma benvenuta) la Sindaco di Cernusco.
I FATTI
· RAPPORTO COL TERRITORIO
L’Assessore ha sottolineato, e nel corso dell’incontro più volte rimarcato, il costante coinvolgimento e la conseguente stretta collaborazione in primis con la Sindaco di Cernusco così come con gli altri Sindaci de territorio. Progetto condiviso quindi da Cernusco così come dalla Conferenza dei Sindaci.
Le richieste presentate da Cernusco sono condivise dalla Provincia e su questo la Sindaco conviene.
· EFFICACIA DEL PROGETTO
L’Assessore , ribadendone la validità , sottolinea in particolare la funzione di fluidificazione del traffico. Riconosce che rimangono criticità a NORD e SUD del progetto, ma si dichiara ottimista sulla loro successiva risoluzione , vista la fattiva collaborazione dei Sindaci coinvolti.
A dimostrazione della collaborazione in atto, ci si dice che il Sindaco di Merate , quanto alle criticità esistenti, ha informalmente incaricato la Provincia di proporre soluzioni. Niente comunque , ad oggi, ha fatto la Provincia.
Inoltre sottolinea la particolare attenzione riposta a evitare i disagi , definiti “limitati”, e conseguenti all’installazione del cantiere.
L’impostazione, così presentata, è risultata condivisa dalla Sindaco di Cernusco.
· STATO DELL’ARTE
L’Assessore conferma che, in seguito alle recenti disposizioni del Governo, la Provincia non può procedere ad ulteriori indebitamenti pur avendo le risorse disponibili.
Così stando le cose, i tempi di realizzazione dell’opera sono indefiniti. L’Assessore comunque non ha mai usato l’aggettivo CANCELLATO riferendosi al progetto, anzi , mostrando determinato ottimismo, ha rimandato tutto al prossimo anno , informandoci peraltro che i rapporti con Regione Lombardia stanno procedendo in misura intensificata e positiva.
Infine, ha ribadito la sua totale disponibilità ,se , dati i tempi (accorpamento Provincia Lecco, elezioni regionali, elezioni politiche), ricoprirà ancora lo stesso incarico, a valutare , nel prossimo 2013, tutte le proposte migliorative del progetto che CERNUSCO ATTIVA vorrà fare.
· PROSPETTIVE
L’Assessore conviene che si debba pensare ad una soluzione “radicale” quale il prolungamento della tangenziale EST fino a Calco. Conferma che iniziative in proposito sono state fatte. In particolare la Serravalle SpA si è detta interessata a condizione che le Amministrazioni coinvolte raggiungano una condivisione progettuale e di percorso.
Ad oggi null’altro se non l’istituzione di un “tavolo” comprendente i Comuni di Cernusco – Merate – Lomagna – Calco oltre naturalmente alla Provincia. Ultima riunione , circa 1 mese fa, durata lo spazio necessario a pronunciare la frase : TUTTO E’ RIMANDATO SINE DIE.
L’OPINIONE
Ribadito che CERNUSCO ATTIVA non intende in alcun modo proporsi come gruppo che cavalca l’antipolitica né tanto meno lasciarsi condizionare dalla sindrome “NIMBY”. Non crediamo che ogni soluzione sia accettabile purché non tocchi “ il nostro giardino”.
Ma siamo consapevoli, però, che le soluzioni vadano ricercate a partire dalle ricadute che la comunità coinvolta dovrà sopportare. Ogni calcolo costi/benefici non può in alcun modo tralasciare questo aspetto.
In particolare è esattamente questo che addebitiamo alla Giunta di Cernusco: l’aver di fatto supinamente accettato quanto la Provincia ha elaborato. Accettazione supina ma nell’ottica di quella collaborazione territoriale reiteratamente sottolineata nel corso dell’incontro. Pensiamo che sia sacrosanto e lungimirante porsi in un’ottica di TERRITORIO ma a condizione che il punto di partenza siano, in questo caso, i cittadini di Cernusco.
Quanto all’”ottimo rapporto collaborativo con i Sindaci” (sic!) sottolineato dall’Assessore , dobbiamo soltanto gioirne essendo questo uno dei compiti politici delle Province (fin quando esisteranno). Fatichiamo però a comprendere in cosa effettivamente esso consista se, per esempio , ci si riferisce alla Giunta di Merate.
E fatichiamo anche a comprenderne il senso quando, per mano della nostra Sindaco, abbiamo letto: “… solo la Provincia di Lecco ha competenza e potere decisionale..” (lettera ai cittadini Agosto 2012).
In questo modo, temiamo, si da voce e fiato ai molti che , in misura crescente, considerano la nostra classe politica, a tutti i livelli istituzionali, VERBOSA e INCONCLUDENTE.
Infiniti “tavoli” , previsioni, analisi, accordi (tralasciamo la cronistoria ormai quindicennale) per arrivare alla conclusione: NON CI SONO I SOLDI ! Altri, non noi, ci hanno chiuso la cassa.
Resta sempre la consolazione che , in forza del decisionismo imperante, si era arrivati ad una conclusione e ad un progetto realizzabile. Peccato che col DECISIONISMO senza coinvolgimento vero della popolazione resta solo VERBOSITA’ e INCONCLUDENZA.
Se così non fosse stato, oggi Provincia ed Amministrazione di Cernusco avrebbero al loro fianco una popolazione che, compatibilmente con la situazione economica del nostro Paese, darebbe forza e credibilità al progetto.
Per concludere, le nostre obiezioni sono su carta (vedi lettera) , la nostra volontà continua a voler rimanere ATTIVI rispetto ai nostri rappresentanti eletti nei Comuni, Provincie, Regioni e Parlamento.
EGR. SIG. SIMONETTI
EGR.SIG. PRESIDENTE
SPETT.LE GIUNTA
SPETT. CONSIGLIO
DELLA PROVINCIA DI LECCO (C/O SEDE)
CERNUSCO LOMBARDONE, LI 6 NOVEMBRE 2012
RINGRAZIANDOLA PER LA DISPONIBILITA’ DIMOSTRATA NEL CONVOCARE UN INCONTRO CON UNA RAPPRESENTANZA DEI CITTADINI DI CERNUSCO LOMBARDONE, SIAMO A TRASMETTERLE CON LA PRESENTE QUALI SONO, A NOSTRO GIUDIZIO, I PUNTI CRITICI DEL PROGETTO 8/BIS DELLA PROVINCIA DI LECCO SUL NOSTRO TERRITORIO COMUNALE AL FINE DI PROCEDERE AD UNA RIFLESSIONE COMUNE E DI RICERCARE UNA SOLUZIONE AGLI STESSI PER NON TROVARSI IMPREPARATI DI FRONTE AD IMPROVVISE ACCELERAZIONI DELLA SUA REALIZZAZIONE.
· INQUINAMENTO
1) La mancata deviazione del traffico proveniente da Milano e diretto a Merate-Robbiate-Paderno in Via Cavalieri di Vittorio Veneto non riduce l’inquinamento atmosferico (la cui entità deve peraltro ancora essere rilevata);
2) La mancata risoluzione CONTESTUALE della viabilità di Viale Verdi di Merate crea una situazione di totale paralisi del traffico all’incrocio semaforico di Cernusco soprattutto nelle ore di punta con conseguente peggioramento dell’inquinamento atmosferico
· VIABILITA’ AUTOMOBILISTICA
3) La realizzazione del progetto renderà molto pericolosa l’uscita per tutti gli abitanti di Via C. Cantù;
4) La forma a “biscotto” della rotatoria NORD renderà quasi impossibile uscire da Via Brianza;
5) Nelle ore di punta si formeranno code enormi in provenienza da Montevecchia con immaginabile deviazione del traffico automobilistico verso la stazione per risalire in Via Roma e attraversare il centro del paese;
6) Nelle ore di punta sarà pressoché impossibile uscire da Via Verdi;
7) Uguali difficoltà incontreranno gli automobilisti che vorranno uscire da Via Lecco;
8) Non si può immaginare come usciranno le auto dal controviale del centro commerciale (dimenticato dalla provincia)
· SICUREZZA PEDONALE
9) Gli attraversamenti pedonali saranno molto meno sicuri di quanto sono oggi in quanto il previsto sottopasso servirà solo (ammesso che venga effettivamente usato, cosa dubbia di giorno e assolutamente certa di non uso dal tardo pomeriggio in avanti) ai pedoni provenienti da Via Verdi e relative traverse mentre tutti quelli che dovranno attraversare la Via Europa e la Via Spluga provenendo da Via Donatori di Sangue, Via C. Cantù, Via Brianza, Paravino e da centro paese non avranno più alcuna protezione dopo l’abolizione dei semafori;
· TEST, COSTI E DISAGI
10) Mancata sperimentazione con elementi NEW JERSEY per verificare il progetto preliminare tramite la simulazione della rotatoria per almeno 30 giorni;
11) Siamo estremamente preoccupati dalla prevista lunga durata del cantiere (450 giorni) e dei costi di esproprio a carico del nostro comune
INFINE
12) RITENIAMO UN ERRORE GRAVE IL NON AVER PROGRAMMATO, POSSIBILMENTE COINVOLGENDO ANCHE LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI DI MERATE, OSNAGO, MONTEVECCHIA, MISSAGLIA, OLGIATE MOLGORA E CALCO, UN FINANZIAMENTO PROVINCIALE PER LO STUDIO DI UN PROGETTO DEFINITIVO, CHE CONTEMPORANEAMENTE DAREBBE SOLUZIONE ALLO SNELLIMENTO DEL TRAFFICO AUTOMOBILISTICO, ALLA SICUREZZA DELLA VIABILITA’ CICLOPEDONALE, ALLA RIDUZIONE DELL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO E ACUSTICO E ALLA SPACCATURA IN DUE DI TUTTI I PAESI ATTRAVERSATI DALLA 342 DIR, VALE A DIRE L’INTERRAMENTO DELLA PROVINCIALE
PORGIAMO DISTINTI SALUTI
PER IL COMITATO CERNUSCO ATTIVA