E INCONTRO FU!
I FATTI
Sabato 19 si è svolto l’incontro, da noi sollecitato, fra una nostra delegazione e la Sindaco, accompagnata dall’assessore Krassowski e da alcuni consiglieri di maggioranza (Biffi ,ex assessore, Pelà, neo assessore, Cogliati).
Abbiamo presentato CERNUSCO ATTIVA quale gruppo sorto e coagulatosi sulla base dei problemi concreti che affliggono la nostra comunità. Una consapevolezza ci muove: amministrare, così come governare, implica capacità di analisi, attitudine all’ascolto, studio, e soprattutto capacità di proporre soluzioni le più condivise grazie alla partecipazione dei cittadini. Trasparenza e democrazia insomma non come parole vuote ma come bussola costantemente perseguita da chi , per elezione e non nomina, è deputato a questo. Anche questo pensiamo sia la POLITICA.
Favorire forme di partecipazione attiva implica anche il riservare luoghi di incontro facilitando ed incentivando quindi la partecipazione dei cittadini ATTIVI. La Sindaco ha convenuto che questo è un problema fino ad oggi non considerato ma che al più presto dovrà trovare soluzione.
PROGETTO 8 BIS: da parte nostra si è ribadito la totale opposizione al progetto in quanto portatore di ulteriori e nuove negatività, piuttosto che risolutore delle negatività esistenti. In particolare, pur senza entrare nello specifico delle numerose criticità rilevate, abbiamo chiesto lo STOP del progetto presentato per approfondire tutte le criticità.
In realtà , a causa della complicata situazione finanziaria del nostro Paese, ci è stato detto che , di fatto, lo STOP è già in essere. Da una parte non vi è alcuna certezza che i fondi previsti siano ancora presenti, dall’altra vi è proprio una difficoltà da parte dei nostri amministratori a trovare interlocutori in Provincia.
Abbiamo ribadito che comunque consideriamo importante continuare ad approfondire lo studio del progetto con tutte le implicazioni relative e le criticità evidenziate, così che, se e quando le nostre istituzioni, Provincia in primis, saranno pronte ( deo gratias) alla fase operativa , Cernusco sia finalmente in grado di proporre interventi condivisi e soprattutto risolutori. Una posizione che sappia inserire gli interessi dei cittadini cernuschesi in un contesto generale!
Le perplessità della Sindaco nel continuare a disperdere energie in discussioni inutili visto l’attuale aleatorietà del progetto in discussione, è stata infine superata dalla sua proposta di riportare la discussione all’interno della imminente riunione della Consulta , dedicata al PUT.
L’OPINIONE
Constatare che lo STOP al progetto da noi richiesto faccia il paio con lo STOP di fatto ( incertezza dei finanziamenti e latitanza degli interlocutori della Provincia), del quale ci parla la nostra Sindaco, potrebbe generare in noi qualche soddisfazione.
Non è così!
Altro che federalismo e sussidiarietà di cui, ancora oggi, molti sproloquiano! Questi son tempi in cui in Regione Lombardia e in Provincia Lecco, ci si preoccupare di mantenere lo stipendio.
E’ evidente che un Comune, per giunta piccolo, risulta assolutamente ininfluente rispetto a logiche che lo travalicano. Se nell’antica Roma gli schiavi che si macchiavano di qualche reato nei confronti dei loro padroni venivano condannati alla damnatio ad bestias, noi cittadini senza potere (apparente) possiamo sempre esser condannati all’attesa. Tigri e leoni che, nell’antica Roma, divoravano i condannati, prendono oggi le sembianze di burocrazia e/o mancanza di finanziamenti .
Crediamo che gli amministratori (eletti e non condannati ad alcuna elezione!) debbano trovare la loro forza nel coinvolgimento dei cittadini senza stancarsi di ricercare e costantemente favorire. Non capiamo perché solo oggi, nel corso di un incontro da noi sollecitato , ci si dica che il progetto è sostanzialmente in stand by.
E in stand by, naturalmente, rimangono i problemi di viabilità, sicurezza ciclo-pedonale e inquinamento che affliggono i cittadini di Cernusco.
Non sarebbe stato meglio, ed ancora lo sarebbe, esercitare pressioni , sulla base del sostegno costruttivo e convinto dei cittadini, sugli enti (in questo caso Provincia) che devono trovare soluzioni (per questo esistono!) ai problemi (fra gli altri) di viabilità?
Noi di Cernusco Attiva non smetteremo di incalzare chi, a tutti i livelli, è chiamato a rappresentarci.
Meglio e più razionale è affrontare il problema in termini radicali, evitando tavoli ultradecennali che, alla prova dei fatti, si sono dimostrati lauti banchetti di parole e promesse.
Meglio porsi il problema dell’intero tratto viabilistico Usmate – Lecco , ma apprendiamo che il “tavolo” fra Provincia – Serravalle S.p.A e Comuni del Meratese è stato rinviato sine die!
Sempre più siamo convinti che la cittadinanza ATTIVA deve incalzare i rappresentanti nelle istituzioni anche per rendere più forte la loro attività e più consapevole la loro sensazione di operare per il bene comune piuttosto che per il gusto effimero del potere o del “peggio” di cui non vogliamo pensare.
E questo è quanto noi di Cernusco Attiva continueremo a fare !
Infine una domanda:
Dato per scontato che il nodo viabilistico in questione è assolutamente centrale , ha ancora senso parlare di Piano Urbano del Traffico che INEVITABILMENTE dovrà misurarsi col progetto 8 bis della Provincia?
Il PUT ha un costo , è affidato allo stesso tecnico che, in altri tempi e vesti riteneva inefficace la proposta della Provincia senza la realizzazione della bretellina a SUD, e prevede analisi e soluzioni che non possono ignorare cosa avverrà nell’incrocio gioia dei tecnici e dolore dei cittadini cernuschesi.